Attualità

Sta facendo discutere la nuova Ztl di Milano

La nuova Ztl dovrebbe essere operativa la prossima stagione calcistica. Ecco come sarà e perché sta facendo discutere

I lavori per la Ztl nel quartiere San Siro stanno per iniziare (i primi cantieri scatteranno proprio a giugno) ma stanno per incendiarsi anche le polemiche. E le forze di minoranza di palazzo Marino hanno sollevato diverse perplessità riguardo al progetto che dovrebbe entrare in funzione per la prossima stagione calcistica.

La nuova zona a traffico limitato metterà dei paletti alla sosta nel quartiere dello stadio durante match e concerti. La zona, in pratica, sarà sorvegliata da 24 telecamere che controlleranno i varchi. Si tratta in realtà di un’idea piuttosto vecchia: se ne discuteva già nel 2019, con un altro assessore alla mobilità (Marco Granelli). All’epoca, il progetto prevedeva 17 telecamere. La Ztl era infatti più piccola, in particolare a nord dello stadio. L’idea prevedeva, allora, di consentire l’ingresso durante gli eventi calcistici o musicali ai residenti nella Ztl, agli scooter e a chi avesse acquistato un posto auto attraverso un’applicazione

Il disegno della nuova Ztl ricalca più o meno l’idea del 2019, ma con un’estensione sensibile verso nord rispetto ai disegni di allora. È stato infatti incluso tutto il quartiere di Lampugnano e parte del Gallaratese fino a via Ugo Betti, nonché tutto QT8 compreso il Monte Stella.

Le critiche della minoranza

Secondo il capogruppo di Forza Italia a palazzo Marino, Alessandro De Chirico, la Ztl andrebbe “sperimentata” prima di essere attivata. “Sono convinto che il Comune possa approfittare dei prossimi grandi concerti che si terranno a San Siro, ma anche all’Ippodromo, per testare la tenuta della Ztl – ha chiosato l’azzurro. Ovviamente, in assenza delle telecamere, bisognerà fare ricorso ai ghisa. Sarà uno stress test utile per capire se così come sono stati pensati i varchi di accesso possono andare bene oppure va ripensato il perimetro. Temo infatti che qualche via possa finire sotto assedio di traffico e smog – prosegue De Chirico -. Allo stesso tempo va potenziato il servizio di trasporto pubblico e ampliata l’offerta di parcheggi per cui da anni chiediamo un piano strategico. Sperando che lo stadio Meazza non venga dismesso rendendo vano un investimento tecnologico così tanto atteso”.

Decisamente più drastica, invece, la posizione di Silvia Sardone, esponente della Lega: “L’istituzione della nuova zona a traffico limitato per San Siro è l’ennesima follia finto-ambientalista della sinistra che genererà effetti opposti a quelli desiderati – ha tuonato la consigliera comunale e eurodeputata del Carroccio -. Attivare la ztl in occasione della partite di Inter e Milan, oltre che per i concerti al Meazza e all’ippodromo, significa che il traffico si congestionerà appena prima delle telecamere della zona a traffico limitato perché mancano parcheggi di interscambio tali da contenere il numero di persone che si recano allo stadio in occasione degli eventi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *