I cinque cuccioli di maremmano abbandonati sotto il sole: si potranno adottare
I cuccioli sono stati salvati dalla polizia. Ora sono in canile
Vagavano da soli, sotto il sole di mezzogiorno, nei campi. A pochi passi dallo svincolo della Valassina che poteva essere un fatale labirinto di auto e traffico. A salvare cinque cuccioli di pastore maremmano l’altro giorno sono stati i poliziotti di Monza. I cagnolini sono stati notati da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato il 112. Una volante, giunta prontamente sul posto, ha trovato i piccoli impauriti e assetati e ha prestato loro le prime cure abbeverandoli, ospitandoli sull’auto di servizio e procurando loro del cibo acquistato in un vicino supermercato.
I poliziotti hanno quindi chiesto l’intervento del servizio di zooprofilassi dell’Ats, gestito dalla ditta Fusi di Lissone, che ha provveduto al recupero dei cagnolini e li ha portati al canile di Monza gestito dall’Enpa, competente per territorio. Lì i cuccioli sono stati visitati, microchippati, sverminati e vaccinati dal veterinario. “Sono stati trovati in buona salute anche se leggermente disidratati e infestati da parassiti esterni”, spiegano dall’ente nazionale di protezione animali.
I piccoli, che in realtà sono incroci di pastore maremmano abruzzese, ma che comunque diventeranno cani di grande taglia, si sono rivelati essere quattro femmine e un maschietto e sono stati battezzati dai volontari con i nomi di Mariah, Whitney, Lupita, Whoopi e Idris. Hanno circa tre mesi e, una volta terminata la necessaria profilassi veterinaria, saranno messi in adozione. “È di tutta evidenza che questi cani sono stati abbandonati, un fenomeno questo purtroppo abituale nel centro sud, specie nelle zone con pastorizia, ma praticamente sconosciuto nella nostra zona. Enpa ringrazia chiunque possa fornire informazioni che ci permettano di risalire agli autori di un simile atto che, lo ricordiamo, è un reato penalmente perseguibile. Enpa ringrazia anche la Qqestura di Monza per la sensibilità dimostrata dagli agenti che hanno soccorso i piccoli animali abbandonati”, proseguono dall’associazione.
“È facile intenerirsi davanti a una nuvola di pelo bianco, ma Enpa Monza come suo solito sostiene le adozioni consapevoli; quindi è bene conoscere qualche caratteristica di questo cane da pastore, prima di finire preda di facili entusiasmi. Innanzitutto le dimensioni di tutto rispetto: un maschio può superare i 70 centimetri di altezza al garrese e i 50 chili di peso, una femmina, per quanto più piccola, può arrivare ai 45 chili”, sottolineano dalla sede di via San Damiano, responsabilizzando chi ha intenzione di informarsi per l’adozione.
“È un cane che tende a instaurare un rapporto alla pari con il padrone, rifiuta le imposizioni, è oltremodo ostinato nel non eseguire un comando se non ne vede l’utilità ma è altrettanto sensibile a quanto gli viene chiesto con dolcezza. Non è un cane molto espansivo nelle sue manifestazioni d’affetto e non ha bisogno di un padrone che gli riservi eccessive attenzioni, dimostra l’attaccamento alla famiglia in modo discreto, proteggendola istintivamente. Nonostante le notevoli dimensioni della razza, potrebbe vivere in un appartamento, perché sa essere discreto e poco ingombrante a dispetto della mole, ma sicuramente un giardino o un cortile costituisce la sua sistemazione ideale”. Per informazioni sulle adozioni dei cani ospiti del canile di Monza o per fissare un appuntamento per un colloquio, scrivere a canile@enpamonza.it.