Milano | Porta Nuova – Nel 2024 si costruirà P39 e Botanica, ma senza ponte-serra
Finalmente si è tornato a parlare del grande progetto che vede la riqualificazione del famoso “Pirellino” il grattacielo ex Uffici Tecnici del Comune di Milano di via Pirelli 39 acquistato da Coima per 193 milioni di euro, nel 2019 (di già???). Lo ha fatto Manfredi Catella, ceo di Coima, piattaforma leader nell’investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali, a margine della presentazione a Milano dell’accordo di partnership tra Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl) e Coima per attività di “Fair and social housing”.
Come ha detto Catella: «si andrà sicuramente avanti. Fa parte dell’estensione di Porta Nuova che è composta dal quasi raddoppio della superficie storica, in particolare sono gli edifici di via Melchiorre Gioia 22 dove entrerà Intesa Sanpaolo a fine anno».
«Melchiorre Gioia 20 – ha aggiunto – è un cantiere così come Pirelli 35 e Pirelli 39 che chiude quel settore del quartiere e stiamo finalizzando il progetto con l’avvio del cantiere nel 2024 per il Pirellino e per la torre botanica». La passerella che avrebbe invece collegato il Pirellino con la Torre Botanica «come abbiamo già detto – ha concluso Catella – non si farà più».
La questione é la disputa sui bonus volumetrici per gli edifici dismessi, secondo una legge regionale recente, che però il comune applica secondo i parametri minimi consentiti. Il primo progetto di COIMA, redatto quando la normativa doveva essere ancora recepita dal comune di Milano, è strutturato secondo l’ipotesi di recepimento del massimo bonus volumetrico consentito, cosa che poi non è avvenuta. Per questo motivo la nuova versione del progetto deve rivedere le volumetrie previste inizialmente, decidendo di sottrarre uno dei suoi elementi qualificanti: il palazzo a ponte su via Melchiorre Gioia. Nelle intenzioni sarebbe dovuto essere uno spazio espositivo e una serra ad uso pubblico, ma per costruire la “lasagna”, come alcuni hanno già soprannominato la torre residenziale Botanica di 110 metri circa d’altezza, Coima deve utilizzare le volumetrie del ponte e ‘dirottarle’ nel nuovo grattacielo che si affianca al ‘Pirellino’ riqualificato e ampliato per ospitare nuovamente gli impiegati, stavolta non del Comune, ma di società private.
Il progetto di torre Botanica è dello studio Stefano Boeri Architetti, mentre la riqualificazione di Pirelli 39 è un progetto di Diller Scofidio + Renfro (DS+R).
Qui di seguito il progetto a grandi linee presentato nel 2019, col ponte-serra che ora sarà rimosso.
Fonte: blog.urbanfile.org