La linea della metropolitana che collegherà due città lombarde
Milano e Monza ancora più vicine grazie al ‘ponte’ della metro M5, la lilla
Milano e Monza saranno le prime due grandi città lombarde unite da una metropolitana. La linea M5 sarà una rivoluzione soprattutto per la città brianzola, dove sono previste diverse fermate lungo i binari che attraverseranno il comune da Sud a Nord. Tuttavia mancano all’appello ancora 300 milioni di euro e, nonostante il prolungamento della linea dalla fermata di Bignami Parco Nord sia confermato, ci sono già dei ritardi.
A fare il punto sulle novità per la mobilità che il prolungamento della M5 porterà a Monza è stata l’associazione HQ Monza che nei giorni scorsi ha avuto un incontro con il sindaco Paolo Pilotto e l’assessore alla mobilità Giada Turato, si legge su MonzaToday. “Abbiamo innanzitutto espresso le nostre preoccupazioni per il ritardo nella emissione del Paur, l’autorizzazione finale regionale dopo la quale si passa alla gara d’appalto, e per la situazione di stallo a Bettola, dove la realizzazione della stazione è in carico al privato che dovrebbe costruire il nuovo mega centro commerciale, del quale però non si sa più nulla”, spiegano dall’associazione monzese.
Gli espropri per fare la metro a Monza
“Il sindaco ha ammesso lentezze e ritardi, ha assicurato che non dipendono dal Comune di Monza ed ha confermato che il prolungamento si farà: sono stati avviati gli espropri, mentre il Paur è previsto per la metà di maggio. A Bettola il privato ha accettato di costruire comunque le strutture grezze della stazione”.
Secondo quanto ricostruito dall’associazione il sindaco Pilotto avrebbe ricordato che, con la revisione dei costi, mancano all’appello circa 300 milioni da aggiungere al miliardo e 300 già stanziato. “Il ministro alle infrastrutture ha promesso di intervenire, ma ancora non c’è una formalizzazione dell’erogazione dei fondi supplementari”, precisano da HQ Monza.
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