A Milano il mega corteo nazionale per ricordare le vittime innocenti delle mafie
La manifestazione organizzata da Libera e Avviso pubblico. Corteo in centro
Milano capitale dell’antimafia. Domani, martedì 21 marzo, sotto la Madonnina si terrà la manifestazione nazionale organizzata da Libera e Avviso Pubblico per celebrare la 28esima “giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Saranno oltre 500 i familiari di vittime innocenti delle mafie che arriveranno nel capoluogo lombardo da tutta Italia per partecipare all’appuntamento. “Dopo gli anni difficili della pandemia si potrà quindi colmare anche fisicamente le distanze e tradurre il ‘noi’ che da sempre anima l’impegno di Libera in un grande e caloroso abbraccio rivolto a loro”, si legge in una nota del comune di Milano.
“Il 21 marzo non è una data fine a se stessa, ma è da sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all’anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini e le cittadine vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. C’è infatti un’Italia che si ribella all’indifferenza, all’illegalità, alle mafie e alla corruzione che devasta i beni comuni e ruba la speranza. Un’Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e sulla libertà di ogni persona. Un’Italia che il 21 marzo si mobilita con momenti di lettura, di riflessione, di incontri per ricordare le vittime: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere”, ha proseguito palazzo Marino.
Il corteo partirà alle ore 9 da corso Venezia e arriverà in piazza Duomo, dove intorno alle ore 11 inizierà la lettura dei nomi di tutte le 1.069 vittime innocenti delle mafie. Don Luigi Ciotti terrà l’intervento conclusivo.
Libera ha scelto di tornare a Milano perché quest’anno ricorre il trentennale della strage mafiosa di via Palestro in cui persero la vita cinque persone, “per ribadire che mafia e corruzione sono un problema nazionale e internazionale e perché, nell’epoca delle mafie ‘imprenditrici’ che sparano di meno non per sopraggiunti freni morali ma grazie a un sistema economico globale che permette loro di arricchirsi quasi nell’ombra e senza destare troppi allarmi, diventa fondamentale denunciare il rischio di una sottovalutazione del fenomeno mafioso e riaffermare che non esiste territorio, né Regione, né Stato che possa dirsi esente da questo parassita della democrazia”, hanno rimarcato dal comune.
Lo slogan della giornata sarà “È possibile”, per – hanno evidenziato da Libera – “portarci a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola ‘possibile’ deriva da ‘potere’ e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Sappiamo che ‘è possibile’ superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi – hanno concluso dall’associazione – si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà”.
Fonte: Milanotoday.it