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Chiude la Latteria di San Marco, storico ristorante di Milano impossibile da prenotare

Il locale di Via San Marco, in Brera, chiuderà per sempre dopo 50 anni di attività. I due proprietari Arturo e Maria Maggi vanno in pensione. Ma se arrivassero dei nuovi gestori capaci e sensibili, nel 2024 si potrebbe riaprire

La storica e longeva Latteria di via San Marco nel quartiere Brera chiude per sempre. La notizia svela anche una data: l’ultimo servizio verrò effettuato il 22 dicembre 2023 per poi abbassare definitivamente la saracinesca. Un epilogo fisiologico per i due proprietari, la coppia Arturo e Maria Maggi che vanno in pensione dopo 50 anni d’attività. Gli eredi non vogliono saperne. Così un altro pezzo dell’identità di Milano se ne va, mentre ancora si discute sul futuro di questa insegna che ha fatto la storia della città.

La Latteria di via San Marco: il ristorante che non prendeva mai prenotazioni

Un ristorante d’altri tempi, celato da un portone che ricorda la Milano che non c’è più. La Latteria di Via San Marco infatti apre nel lontano 1967 in un quartiere di Brera che sicuramente non aveva il volto di oggi. A pochi passi dal mitico Bar Jamaica, con cui ha condiviso negli anni la frequentazione di personaggi del mondo dell’arte, politica e spettacolo, la Latteria è stato un pezzo di storia milanese consumata tra i fornelli. Quelli che Arturo Maggi, 85 anni chef e proprietario, ha gestito insieme alla moglie Maria per tutta la vita. Un ristorante reso celebre anche dal New York Times che gli dedicò un articolo e lo rese meta di turisti e curiosi da ogni parte del mondo. Nessuna distinzione tra i clienti qui a La latteria, tanto che anche a Madonna e Donald Trump venne rifiutata la prenotazione di un tavolo perché “qui non si prendono e basta, bisogna fare la fila”. E ora cosa succederà? Ancora non ci sono notizie a riguardo ma i proprietari sperano che il locale possa avere un futuro senza essere stravolto. Il loro obiettivo sarebbe quello di trovare dei nuovi gestori in linea con la loro impostazione. E potrebbe essere una ricerca fattibile visto che ultimamente, come abbiamo documentato, a Milano stanno aprendo tante nuove osterie che in realtà si richiamano ad uno stile dei tempi passati.

La cucina tradizionale e casalinga della Latteria di Milano

Si tratta di un locale rimasto immutato per decenni, sia nello stile che nella cucina. Le piastrelle bianche e azzurre del bancone, le pentole appese ai muri e i pochi tavoli dove ogni giorno tranne la domenica si sono serviti piatti genuini e casalinghi. Infatti ricetta celebre di Arturo Maggi gli spaghetti al limone e peperoncino, una preparazione tanto semplice quanto gustosa testimoniata dalla lunga fila che si formava fuori dal locale. Ma anche uova e bottarga cucinate nella pentola d’argento, un vezzo stilistico che sottolinea la seconda passione di Maggi, quella per l’alchimia. Una cucina territoriale, lombarda nell’anima: salumi d’oca, polpette, zucchine, ma anche testaroli e lampredotto. Una atmosfera che la città non vuole perdere e quindi via alla caccia dei nuovi osti, che siano giovani ma che non disdegnino la tradizione più schietta.

Fonte: Milanotoday

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