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Maestra d’asilo accusata di maltrattamenti patteggia una pena di due anni: “Avevo paura del Covid”

Una maestra d’asilo ha patteggiato una pena a 2 anni di reclusione con la sospensione condizionale perché responsabile di maltrattamenti nei confronti dei piccoli studenti. Ha ammesso le sue colpe e si è giustificata dicendo che in quel periodo aveva molta paura del Covid.

Non sono neanche terminate le indagini che la maestra della scuola materna di Sovico, in provincia di Monza e Brianza ha deciso di patteggiare la pena a due anni di reclusione con la sospensione condizionale. L’accusa è di maltrattamenti nei confronti dei suoi piccoli alunni che riempiva di insulti e minacce: “Ti stacco la testa”, “bestia”, “oca”, “beduini” e “vi taglio le mani”. Tutte frasi finite nelle intercettazioni ascoltate dagli investigatori. La donna ha ammesso le sue responsabilità di aver avuto paura del Covid nel periodo in cui sono stati contestati i maltrattamenti. Poi la maestra ha dato le dimissioni dalla scuola.

Alle famiglie neanche un messaggi

o di scuse
Senza risarcimento restano invece le famiglie dei 17 bambini vittime dei maltrattamenti, pronte a costituirsi parte civile in un eventuale processo. Ora tutto si ferma a causa del patteggiamento con una pena di 2 anni. L’insegnante era stata già colpita da una interdizione per un anno dall’esercizio della professione con un’ordinanza del Tribunale di Monza subito dopo le denunce. Vittime dei suoi insulti e botte erano 17 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni: tra aprile e giugno dello scorso anno erano stati presi a calci e pugni come hanno mostrato anche le telecamere installate dai carabinieri nella scuola. Ora le famiglie tengono a precisare che a loro non è spettato nessun tipo di risarcimento e non solo: la maestra non ha mai contattato i genitori chiedendo loro scusa per l’atteggiamento che ha avuto nei confronti dei piccoli. Intanto all’asilo, oltre ad aver accettato ovviamente le dimissioni della donna, ha introdotto altre maestre.

Fonte:Fanpage.it

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