“Milano infestata dai forasacchi: i nostri cani in pericolo costante”
La denuncia di alcuni cittadini. “Interventi per rimuovere le spighe triplicati rispetto all’anno scorso”, afferma una veterinaria della Clinica Gran Sasso. “La città – replica Palazzo Marino – conta 14 milioni di metri quadri di aree a prato ed è inevitabile che ci siano porzioni ancora da sfalciare”
è chi ha lanciato una petizione su change.org. Chi ha scritto un appello sui social. E chi, ancora, ha scritto all’assessorato al Verde. I milanesi proprietari di cani non si danno pace. Ultimamente hanno trovato un nemico apparentemente imbattibile nei forasacchi, le graminacee infestanti che spesso rimangono incastrate nel pelo degli animali, arrivando a penetrare naso, occhi, orecchie o zampe, e provocando, in alcuni casi, danni anche gravi.
Proprietari di cani sul piede di guerra
“Il mio cane due mesi fa ha ingerito alcuni forasacchi e uno è entrato nel polmone causando una polmonite con versamento pleurico settico – racconta Elisabetta Mevio, residente della zona di San Siro, a MilanoToday -. Dovremmo essere riusciti a evitare l’intervento di lobectomia, ma abbiamo passato dei mesi davvero intensi, senza parlare, poi, delle ingenti spese veterinarie sostenute”.
Secondo la signora, proprietaria di tre cani, nella zona tra via Arosio, via Don Gnocchi e via Capecelatro la presenza di forasacchi è aumentata negli ultimi due anni, anche per via della scelta del Comune di lasciare crescere di più l’erba prima di procedere al taglio, con l’obiettivo dichiarato di tutelare la biodiversità, nonché di lasciare gli sfalci sui prati stessi, con la pratica del ‘mulching’ già in voga nel nord Europa. “Portare a spasso i cani è diventato impossibile – lamenta – non basta nemmeno evitare le aree verdi perché anche i marciapiedi sono tappezzati dopo lo sfalcio”. Situazioni analoghe negli ultimi mesi sono state segnalate un po’ ovunque in città, da via Salvemini, zona Comasina, a via Govone a piazza Caneva, zona Cenisio, passando per piazza Grandi, Porta Vittoria, via Monteverdi, Loreto, e via Mancinelli, Casoretto.
Tra chi si è dichiarato in disaccordo con queste decisioni di Palazzo Marino ci sono anche cittadini che denunciano un problema di ‘decoro’, visto che i prati con l’erba alta potrebbero sembrare in stato di abbandono. Ma i più adirati sono sicuramente i proprietari di cani. “Chi ha un cane di taglia medio-piccola a pelo lungo non sa più dove andare”, scriveva sui social una residente della Barona all’indomani dell’annuncio sulle nuove politiche di gestione del Verde. Ricevendo da un altro utente la risposta: “Manderemo il conto del veterinario al comune di Milano se dovesse succedere qualcosa”.
EVENTO CONSIGLIATO DEL WEEK END
SABATO 08 LUGLIO 2023 : NOTTE ROSA MILANO IN REGIONE LOMBARDIA