Attualità

Mostre: a Milano Fluxus, quando arte diventò per tutti

Al Museo del Novecento il contributo dell’Italia al movimento

Analizza per la prima volta il ruolo chiave dell’Italia nell’ambito di Fluxus, la mostra “Fluxus, arte per tutti.

Edizioni italiane dalla collezione Luigi Bonotto” a cura di Patrizio Peterlini e Martina Corgnati, che apre domani al Museo del Novecento di Milano.

Nato tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta grazie all’artista, architetto e organizzatore culturale George Maciunas, Fluxus si sviluppa soprattutto negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone, ed è al centro di una rivoluzione estetica e sociale che mira a intrecciare arti visive e performative, musica sperimentale e teatro dando anche vita a festival, happening e concerti con la volontà di eliminare la divisione nelle arti.
    Anche l’Italia partecipa in misura importante alla diffusione di Fluxus, con protagonisti del movimento, come Eric Andersen, Joseph Beuys, George Brecht, Giuseppe Chiari, Philip Corner, Geoffrey Hendricks, Allan Kaprow, George Maciunas, Nam June Paik, Ben Patterson, Dieter Roth, Wolf Vostell, Bob Watts e molti altri. La realizzazione di edizioni gioca un ruolo essenziale nella diffusione sistematica del movimento, una scelta strategica che identifica come punti di forza i bassi costi di produzione, la facilità di distribuzione e l’accessibilità grazie ai prezzi economici.

Fonte:(ANSA)

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