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Mostre: Ernesto Galimberti, omaggio al pittore dell’ambiguo

In Brianza a un anno da scomparsa. Dedicò opera a Lea Garofalo

 A meno di un anno dalla scomparsa la Brianza rende omaggio ad un suo grande artista, Ernesto Galimberti, con una mostra che resterà aperta dall’11 al 26 marzo alla Corte del Cagnat a Macherio (Monza e Brianza).


    Curata da Luigi Consonni, si intitola ‘Presenze Ambigue’, perché proprio nell’ambiguità, con figure spesso dense di allusioni e doppi sensi, Galimberti aveva trovato la sua cifra pittorica.

All’epoca, anni ’70, fecero scandalo i suoi Generali ambigui a riposo, figure di militari in reggicalze, in pose oscene e trasudanti perversione, una condanna del godimento del male. Riusciva a creare effetti sorprendenti anche con l’uso di materiali diversi, cemento, filo, gesso, garze, carte.
    Ma Galimberti spaziava attraverso molte altre forme di arte, come bassorilievi o creazioni artistiche di enormi dimensioni.
    Tra quelle più note, un monumento dedicato a Lea Garofalo, una testimone di giustizia uccisa dalla ‘ndrangheta a Monza nel 2009, e sistemato nel cimitero del quartiere San Fruttuoso, dove la donna è sepolta.
    Nato a Monza nel 1938 Galimberti, non si era mai voluto allontanare dalle sue strade. Era stato studente e poi insegnante di Educazione visiva alla scuola di Pittura Paolo Borsa del capoluogo brianzolo. E’ morto nel luglio del 2022.
Fonte:(ANSA)

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