Abusi sessuali su minori: a Milano si indaga su don Samuele Marelli, ex responsabile degli oratori. Le prime accuse nel 2018: la curia sapeva
Docce con gli adolescenti durante i campi estivi, foto hot, palpeggiamenti e insulti: sul prete pendono due inchieste, una interna alla chiesa, l’altra della Procura di Monza
Docce con gli adolescenti che accompagnava nei campi estivi, allusioni sessuali, numerose chat e foto inequivocabili, insulti e umiliazioni. È il quadro che si delinea nel processo canonico voluto dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nei confronti di don Samuele Marelli, classe 1976, già vicario della comunità pastorale San Giovanni Paolo II di Seregno e responsabile della pastorale giovanile della stessa cittadina che comprende sei parrocchie, per sette anni responsabile della Fondazione diocesana per gli oratori milanesi. Le accuse gravissime hanno già trovato riscontro in numerose testimonianze raccolte durante l’investigatio praevia, che per il diritto penale italiano si può considerare un’indagine preliminare, giunta quasi alla conclusione. Si tratta di abusi sessuali ai danni di ragazzi, anche minorenni all’epoca dei fatti, che frequentavano alcuni oratori ambrosiani. Comportamenti già segnalati a partire dal 2018 e che sono ricomparsi dopo la pausa imposta dalla pandemia. Oltre alla Curia di Milano, anche la procura di Monza, come riporta il Corriere della Sera, ha aperto, parallelamente, un fascicolo, coperto, allo stato attuale, dal massimo riserbo investigativo per tutelare le vittime e coloro che hanno deciso di denunciare le violenze dopo anni di silenzio. Si tratta dei genitori dei giovani abusati e degli educatori degli oratori dove avvenivano le violenze sessuali. Testimonianze concordi tra loro, documentate da numerose chat e foto hot.