Arrivano 732 milioni per prolungare le metro di Milano (e c’è anche la M6)
I fondi arrivano dal ministero delle infrastrutture. I progetti
Rossa, gialla e blu che si espandono. Un’altra che nasce da zero. Milano continua a puntare sul trasporto pubblico locale e immagina un futuro con linee metropolitane sempre più capillari. E adesso i tanti progetti in cantiere sono sempre più vicini a trasformarsi in realtà. Mercoledì, infatti, il ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili ha assegnato alla città metropolitana meneghina 732,2 milioni di euro per i prolungamenti delle metro.
Di questi 180 sono stanziati per portare la M1 fino a Baggio, 5 e mezzo per prolungare la M3 sulla Paullese, 420 per far arrivare la nuova M4 – già pronta, ma non ancora attiva – da Linate a Segrate e 4 e mezzo per i primi studi sulla nuova M6, che servirà le zone sud di Milano. Mentre 122 milioni e 200mila euro verranno spesi per l’ampliamento del deposito treni della rossa di Gallaratese.
“Dopo aver già assegnato agli enti attuatori il 99% delle risorse del Pnrr di nostra competenza, stiamo procedendo rapidamente all’attribuzione delle risorse previste nella legge di Bilancio per il 2022: ad oggi abbiamo ripartito il 41% dei 36,1 miliardi di euro assegnati al Mims”, ha spiegato il ministro ai Trasporti, Enrico Giovannini. “Con gli interventi concordati oggi investiamo per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, attraverso lo sviluppo di metropolitane, tramvie e busvie nelle grandi città, il rinnovo degli autobus in senso ecologico e la manutenzione delle strade regionali e provinciali, fondamentali anche per connettere le aree interne e ridurre le disuguaglianze territoriali”, ha aggiunto Giovannini. E ancora: “Nell’ultimo anno abbiamo destinato complessivamente 8,7 miliardi di euro al trasporto rapido di massa, 5,9 miliardi alla manutenzione e allo sviluppo delle reti stradali, 2,7 miliardi al rinnovo degli autobus in senso ecologico. Si tratta di uno sforzo senza precedenti che ora regioni, province e città metropolitane devono trasformare rapidamente in cantieri e acquisti – ha concluso -, usando le nuove procedure semplificate messe a disposizione dal governo”.