Cronaca

Le migliori pizzerie di Milano (secondo Vanity Fair)

Gli indirizzi imperdibili per assaggiare la pizza napoletana tradizionale e contemporanea, quella romana sottile e croccante, e tante altre pizze da perdere la testa: il meglio, in rigoroso ordine sparso, secondo la redazione Food di VanityFair.it

Non ci stancheremo mai di chiedere dove mangiare una buona pizza, di cercare consigli per assaggiare la napoletana più soffice, la gourmet che non dimentichi, quella sottile e croccante, alla romana, che ti fa perdere la testa. E le risposte a Milano non saranno mai le stesse, perché le pizzerie restano le grandi protagoniste di un mondo della ristorazione in continuo fermento, e perché non smettono di proporre novità in fatto di impasti sempre più leggeri e digeribili, condimenti ricercati ma anche grandi ritorni alla tradizione che non smettono di fare tendenza.

Siamo partiti da qui per compilare la nostra lista – che quindi no, non è una classifica  – delle migliori pizzerie di Milano: gli indirizzi imperdibili secondo la redazione Food di VanityFair.it. Eccola:

Lambiente è diviso su tre livelli. La pizza segue in modo perfetto il disciplinare dellAssociazione Verace Pizza...

‘O Peperino

L’ambiente è diviso su tre livelli. La pizza segue in modo perfetto il disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, con impasti classici per lavorazione e idratazione, con un 2% di farina integrale per le pizze normali e il 60% per la serie di integrali. Grande attenzione alle proposte senza glutine. Una trentina le ricette, sempre di buon livello, che sia una perfetta Marinara o una Lolly, che coraggiosamente unisce wurstel e patatine fritte: certo, le più gettonate siano
quelle più vicine alla napoletanità classica. Il topping e il meglio della cantina
arriva dalla Campania.

Lobiettivo dei guaglioni del fondatore Giorgio Caruso è uno solo leggerezza massima come recita linsegna. Da qui la...

Lievità

L’obiettivo dei “guaglioni” del fondatore Giorgio Caruso è uno solo: leggerezza massima, come recita l’insegna. Da qui la scelta di utilizzare solo farina semi-integrale di tipo 1 e farina integrale, entrambe di grano tenero 100% italiano, selezionato e macinato a pietra. Il risultato è in effetti lieve, con il vantaggio di esaltare gli ingredienti base (a partire dai vari tipi di pomodoro, dalla mozzarella di bufala e dal Fiordilatte di Agerola) che sono di qualità. Una ventina le proposte in carta, dalle più semplici ma precise a quelle di visione più ampia.

Per quelli che «la pizza napoletana è pesante» Salvatore Mugnano vi farà ricredere in entrambi i suoi locali in zona...

Salvatore Mugnano Pizza e Passione

Per quelli che «la pizza napoletana è pesante», Salvatore Mugnano vi farà ricredere in entrambi i suoi locali in zona CityLife: Procaccini e Cassiodoro. I suoi impasti sono digeribili come pochi, e anche per questa la pizza è la napoletana quella vera: leggera, soffice, sempre più piacevole a ogni morso. La prepara con lievito madre e ingredienti DOP e IGP della tradizione campana cominciando da mozzarella, provola e ricotta di bufala e poi salumi e verdure di grande sapore. Non vi deluderà se vi piacciono le pizze “gourmet” con accostamenti ricercati, ma chi scrive – da campana – continua ad adorare i grandi classici, con la Napoli in testa. Variazione sul tema che vale un’altra sosta è la pizza al tegamino con impasto alto e morbido cotto in teglia.

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