Cronaca

Milano, pranzo con i clochard in Galleria: multa di 230 euro agli organizzatori per occupazione abusiva di suolo pubblico

La tavolata tra negozi del lusso e ristoranti esclusivi. «Volevamo illuminare chi vive costantemente nell’ombra, ma non era una provocazione. Anche Cracco ci ha offerto il caffè»

Una tavolata «alla buona», nel salotto buono dei milanesi, tra lussuose boutique e ristoranti chic con menu degustazione. De gustibus, ma in questa Vigilia di Natale in Galleria Vittorio Emanuele hanno pranzato anche i senzatetto, seduti a un nobile tavolo «abusivo» con l’albero di Gucci sullo sfondo. Alto e basso. Gli ultimi al centro della scena, in «sala», sicuramente meno invisibili agli occhi dei turisti dello shop and go: «Que pasa?». Passano pasti caldi su piattini di carta e teglie di alluminio. Antipasto, primo, secondo e dolce. Nessun cameriere. Un banchetto per una decina di clochard organizzato senza autorizzazione da Milanobelladadio e la onlus ProTetto (presidente Fernando Barone), con il contributo di alcuni locali che hanno cucinato per loro. «A pochi metri dai negozi di lusso ci sono tante persone che dormono per strada e che non hanno nulla — spiega il fondatore della pagina social Milanobelladadio, Giovanni Santarelli —. Gente a cui basta poco per essere felice, anche un bicchiere di vino con chi gli tende la mano. Peccato per l’imprevisto a fine pranzo…».

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