Milano, studentessa pedinata e picchiata per rapina tornando a casa: “Siamo stanchi di vivere nella paura”
Maria Federico ha 21 anni ed è stata aggredita sotto casa a Bovisa da un giovane di 29 anni, poi arrestato: “Questa città può darti molto ma ti costringe a non abbassare mai la guardia”
aria sta tornando a casa da lavoro. È stravolta, cammina per via Brofferio a Bovisa: il suo quartiere. È quasi arrivata al suo portone. Improvvisamente viene aggredita da un uomo che prova a strapparle la borsa. Viene sopraffatta, picchiata, spinta sull’asfalto, trascinata per terra, presa a calci e pugni. Lei resiste, tenta di proteggere sé stessa e la sua borsa. Urla: non fa che urlare. Resiste per cinque lunghissimi minuti, finché non interviene un passante e il suo aggressore fugge via.
E così l’ennesima rapina a Milano – questa volta non riuscita – è finita con il volto tumefatto di una giovane studentessa di 21 anni. L’uomo che l’ha aggredita è stato rintracciato e arrestato poco dopo: si tratta di un egiziano di 29 anni che ora si trova nel carcere di San Vittore. Questo però non consola Maria Federico, la vittima. “Succede a molte altre persone. Di storie così ne capitano ogni giorno. Siamo stanchi di continuare a vivere nella paura”. Quando ci sentiamo è in pullman, sta andando al mare per staccare qualche giorno e distrarsi con gli amici. Studia Moda al Politecnico e si paga da vivere come cameriera. Decidiamo di darci del tu.
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