Cronaca

Tassista nasconde il pos e insulta i turisti australiani a Milano: “Identificato, risarcirà il danno ma avrà un procedimento disciplinare”

In zona stazione Centrale lunedì pomeriggio, la scena ripresa con il cellulare da una persona che abita lì. L’assessore Granelli: “Milano non è questo”

Due turisti australiani – presumibilmente padre e figlia – che scendono da un taxi in via Carlo Tenca a Milano, non lontano dalla stazione Centrale. L’uomo chiede al tassista, mentre sta scaricando i bagagli dal cofano, di pagare con il pos, che è obbligatorio da fine giugno, ma il conducente evidentemente cerca di ottenere un pagamento in contanti. A quel punto i toni si alzano, il turista si agita per ottenere quello che è un suo diritto, rivolgendosi anche ai passanti per illustrare la situazione. Il tassista cede controvoglia, usa il pos per passare la carta ma a quel punto scarica i bagagli con tale mala grazia da far cadere alcuni sacchetti, rompendone il contenuto. Non contento a quel punto va via, con portellone e portiera posteriore aperti, bruciando anche un semaforo rosso.

Accade a Milano, lunedì pomeriggio, e tutta la scena viene ripresa con il cellulare da una persona che si affaccia al balcone richiamata dalle urla. Una scena che arriva anche sul tavolo dell’assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli che ricostruisce quanto accaduto e promette provvedimenti, perché “quello che è accaduto a due turisti australiani non rappresenta Milano e la sua capacità di accogliere visitatori e visitatrici da ogni parte del mondo. Meno che mai rappresenta la categoria dei tassisti. E ringrazio la Polizia locale per il positivo contributo in questa brutta vicenda”.

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