“Franco Raggi: Un Viaggio tra Pensieri Instabili e la sua Tenda alla Triennale”
Alla Triennale di Milano, la mostra dedicata a Franco Raggi, intitolata “Pensieri Instabili”, racconta cinquant’anni di una carriera che ha attraversato innumerevoli esperimenti nel design, nell’architettura e nell’arte.
In un allestimento che riprende la forma di una tenda, il pubblico ha la possibilità di entrare nel mondo e nelle riflessioni del designer, architetto e curatore milanese.
Come se fosse il contenuto di un baule da viaggio, sotto una grande tenda blu fatta di bastoni e stoffa, si possono scoprire fotografie, disegni, video, oggetti di ogni tipo e persino vecchi giornali che raccontano la sua lunga carriera. Franco Raggi ha voluto così comporre una narrazione visiva, che mescola passato e presente, tracce del suo lavoro e dei suoi pensieri più profondi.
La mostra, curata da Marco Sammicheli e Francesca Pellicciari e aperta fino al 13 aprile, non è un caso che si chiami “Pensieri Instabili”. Questi pensieri sono definiti instabili non solo per la loro natura sfuggente, ma anche per la loro resistenza a essere definiti o etichettati, proprio come l’allestimento dell’esposizione che si articola sotto una tenda di cotone. Il percorso, infatti, inizia con una roulotte anni Sessanta, un pezzo originale che Raggi ha rielaborato, e prosegue attraverso uno spazio eclettico che si rifà alla “Tenda Rossa dell’architettura” presentata nel 1974 su Casabella.
Il legame di Franco Raggi con il movimento Radical Design e lo Studio Alchimia, laboratorio di sperimentazione, è stato determinante nel segnare un’epoca di grande innovazione. “Pensieri Instabili” celebra questo spirito eclettico e disobbediente, perfettamente inserito in Design Platform, una sezione della Triennale dedicata a figure che si sono distinte per il loro approccio non convenzionale.
Marco Sammicheli, curatore della sezione design della Triennale, commenta: “Franco Raggi, che è stato anche curatore, designer e conferenziere alla Triennale, arriva per la prima volta come protagonista di una sua mostra, con un allestimento che non teme sperimentazioni, come lui stesso.”
A 80 anni, Franco Raggi non ha perso il suo spirito irriverente e la sua energia creativa. Come lo ha definito Lea Vergine, è “mite e solforoso”, e la sua mostra continua a trasmettere entusiasmo, passione e ironia, tracciando il percorso di un visionario sempre in cammino.CALENDARIO EVENTI GENNAIO 2025