Il Primo Computer Biologico al Mondo con Neuroni Umani
È nato un dispositivo rivoluzionario: il CL1, il primo computer biologico al mondo che utilizza neuroni umani al posto dei tradizionali chip in silicio.
Sviluppato dall’azienda australiana Cortical Labs, questo biocomputer è stato presentato il 2 marzo a Barcellona e promette di sfidare l’Intelligenza Artificiale tradizionale con un approccio più dinamico, sostenibile e a minor consumo energetico.
Come Funziona? Il CL1 sostituisce i circuiti elettronici con neuroni umani coltivati in laboratorio da cellule staminali pluripotenti. Questi neuroni sono disposti su un array di elettrodi che permette di creare una rete neurale controllabile, capace di apprendere e trasmettere segnali attraverso stimoli elettrici. CL1 è dotato di un’unità di supporto che garantisce la vita dei neuroni, regolando ambiente e nutrienti. Il sistema è in grado di adattarsi, come dimostrato nel 2022, quando il computer ha imparato a giocare a Pong.
Potenziale e Applicazioni Il CL1, con un costo di circa 35.000 dollari, promette di cambiare il panorama tecnologico, soprattutto nel settore della ricerca medica. Questa tecnologia potrebbe ridurre la sperimentazione animale, offrendo un’alternativa eticamente più valida, soprattutto per testare farmaci per malattie neurologiche. Inoltre, Cortical Labs offre anche l’opzione di utilizzare il biocomputer via cloud, consentendo a chiunque di accedere alla tecnologia senza acquistarla direttamente.
Disponibilità e Futuro Le prime unità di CL1 saranno spedite a partire da giugno 2025, con l’azienda già al lavoro su un server stack che ospiterà 30 unità individuali. Il futuro di questa tecnologia è promettente, con ampie possibilità in ambito scientifico e medico.