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Bakayoko fermato dalla polizia a Milano, ma l’agente non lo riconosce: perquisito con la pistola puntata

Il centrocampista francese, che dovrebbe lasciare il Milan questa estate, protagonista suo malgrado di un’incredibile disavventura

Milan, l’incredibile disavventura di Tiemoué Bakayoko. Il centrocampista francese, in prestito dal Chelsea e in uscita dal club rossonero, ha avuto un’esperienza decisamente poco piacevole durante un controllo della polizia.

Il mediano di origini ivoriane, che compirà 28 anni tra un mese, è stato infatti fermato dalla polizia a Milano, mentre viaggiava a bordo del suo Suv, un Bmw X6. Come testimoniato dal video girato e postato su Twitter da due ragazzi, Bakayoko non è stato riconosciuto dagli agenti e, per ragioni imprecisate, la situazione si è fatta subito molto tesa, fino a degenerare. Non proprio il miglior ricordo finale per un calciatore in procinto di lasciare Milano e che, nelle prime amichevoli estive, sembra lontano dalla migliore condizione ed un corpo estraneo rispetto agli schemi di Pioli.

In pochi istanti, Bakayoko è stato infatti costretto dagli agenti ad appoggiarsi alla volante della polizia ed è stato sottoposto, suo malgrado, ad un controllo. Il tutto, mentre un’agente puntava la pistola verso l’abitacolo del suv del calciatore del Milan. Non è chiaro chi viaggiasse in auto insieme a Bakayoko, ma dopo diversi attimi di tensione, uno dei poliziotti si rende conto del clamoroso fraintendimento e informa il collega. L’espressione di quest’ultimo è tutta un programma…

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